Marino
Uno dei tre Mitrei d' Italia che si trova a Marino, nei pressi della stazione,scoperto nel 1962 per caso, durante un ampliamento di una cantina e ricavato da una preesistente cisterna d'acqua scavata nel peperino. L'immagine del sole che illumina Mitra e le spighe di grano che escono dalla coda del toro, mentre la luna si fa da parte, rappresenta la rinascita della terra.
Albano
ad Albano sono i Cisternoni romani ancora perfettamente funzionanti. Il periodo della costruzione risale all'accampamento della II Legione Partica dislogata dall'Imperatore Settimio Severo e che serviva al rifornimento idrico di ville private e imperiali e della stessa legione.
Nemi
Da non perdere...
a Nemi e i resti del tempio di Diana Nemorense. Questo grandioso complesso di ordine religioso in parte da rinvenire, ospitava l'area destinata ai sacerdoti, alloggi per i pellegrini, un tempio e un teatro. I primi scavi risalgono alla metà del XVII secolo ad opera dei signori di Nemi e proseguirono per opera di amatori e archeologi stranieri.
Ad Ariccia, la chiesa di Santa Maria Assunta in cielo e cupola del Bernini con il suo interno in stile barocco.
Palazzo Chigi, una delle più grandi casate papali, i Chigi, che Bernini trasformò in dimora barocca.
Ariccia
Una gemma orientale...L' Abbazia Greca di San Nilo. Grande esempio di stile bizantino. I monaci sono cattolici ma adottano il rito bizantino-greco e la tradizione monastica orientale.
Come una terrazza sul lago si affaccia la Villa Pontificia con i suoi meravigliosi giardini all'italiana, divenuto museo dal 2015 per volere di Papa Francesco, visitabile ogni giorno con l'ausilio di un assistente didattico.
Palazzo Sforza Cesarini signori di Genzano e secondo la leggenda il fantasma di Livia Sforza Cesarini. All'epoca soltanto i figli maschi potevano sposarsi e le femmine andare in convento per non disperdere i beni, ma Livia scappò dal convento e sposò Federico Sforza da Santafiora e non avendo avuto eredi maschi, si estinse il casato Cesarini... Pare che nel 1995 alcuni scienziati si occuparono di strani fenomeni che accadevano nel palazzo. Luci che in assenza di utenza si accendevano, porte che sbattevano in assenza di correnti d'aria , rumori provenienti da stanze vuote...forse l'anima inquieta di Livia.